CONSIGLI

PAZIENZA:

quando adottate un cane dal canile, specie se non più cucciolo, dovete ricordare che la sua vita viene improvvisamente stravolta. I cani sono abitudinari e ogni brusco cambiamento alla loro routine (anche se quella del canile!) è per loro fonte di stress.

Dovrete pertanto avere PAZIENZA e lasciargli il tempo di affezionarsi a voi e alla sua nuova casa; potrebbero volerci pochi giorni come alcune settimane perché si integri perfettamente con la sua nuova famiglia a “due zampe”.

Qui di seguito alcune semplici consigli che vi aiuteranno in questa fondamentale fase di inserimento :

ü Destinate al riposo del cane un luogo tranquillo della vostra casa, dove possa riposare senza essere disturbato.   

ü Mostrategli subito dove potrà trovare le sue ciotole  -  anche in questo caso scegliete un punto della casa in cui il nuovo arrivato possa sentirsi sicuro e tranquillo al momento dei pasti.   Non tentate di sottrargli la ciotola mentre sta mangiando, o gli eventuali giocattoli che vorrete mettergli a disposizione: il cane la riterrà un’ingiustizia a cui potrà tentare di sottrarsi in modi diversi… e poi, a voi piacerebbe se vi portassero via il piatto mentre mangiate??!!

ü Se in famiglia ci sono dei bambini, spiegate loro che il nuovo arrivato a 4 zampe non è un giocattolo, ma una creatura vivente da rispettare e a cui volere bene; siate attenti e premurosi mediatori nelle prime settimane di convivenza. 

ü Può essere che il nome del cane che avete adottato non vi piaccia particolarmente; certo è possibile cambiarlo con uno di vostro gusto, ma dovrete avere PAZIENZA e non aspettarvi che risponda in modo immediato al suo nuovo nome. Immaginate: un estraneo vi saluta con un nome che non è il vostro: difficilmente vi fermerete a chiedergli come sta; più facilmente lo ignorerete tirando dritto, magari senza aver neppure immaginato si stesse rivolgendo proprio a voi!!  Quindi, ricordate che il cane risponde al suo nome, oppure a un suono che gli è familiare  (per esempio, un fischio o uno schiocco di lingua), ma prima ancora deve riconoscere la voce che lo sta chiamando.  Ci vorrà pertanto tempo e  PAZIENZA perché il cane adottato risponda ai vostri richiami, a maggior ragione se deciderete di ribattezzarlo con un nome diverso da quello a lui conosciuto.

ü Se vi sembra che il vostro nuovo amico a 4 zampe puzzi un po’ … avete ragione!!  Abbiate comunque PAZIENZA almeno per i primi giorni; trovandosi in un ambiente a lui estraneo, è necessario che porti su di sé il proprio odore.  Per cercare di ovviare un po’ a questo inconveniente, passate una pezzuola inumidita con acqua tiepida e aceto sul mantello del cane; sgrasserà parzialmente il pelo e maschererà l’odore in modo sufficiente.  Quando avrà superato il trauma dei primi giorni nella sua nuova vita, potrete fargli un piccolo bagnetto o portarlo da un bravo e paziente toelettatore.

ü Non abbiate fretta nel cercare di insegnargli le nuove regole: sono tante e dovrete sottoporgliele poche per volta, partendo dalle più importanti.  I cuccioli dovranno essere abituati a non sporcare in casa, a non rosicchiare i mobili, ad andare a passeggio al guinzaglio.  I soggetti già adulti, invece, soprattutto se provengono da una precedente vita in famiglia, queste regole le conosco già; si tratta solo di fargliele “ricordare” con un po’ di PAZIENZA e tanto AMORE!!

Ricordate che il vostro cane è un essere vivente, ricco di emozioni e di esperienze passate; la vostra PAZIENZA e disponibilità saranno le armi migliori per renderlo un cane sereno ed equilibrato.

Lasciategli dunque il tempo di apprezzare la sua nuova vita e vi ricambierà con tutto l’amore e dedizione di cui è capace.

Esiste in commercio un prodotto chiamato ADAPTIL che può aiutare il nuovo arrivato a 4zampe a meglio adattarsi alla sua nuova vita; lo si può acquistare in formati diversi, ma la nostra esperienza porta a preferire il collare. Per un periodo di 30 giorni vengono rilasciati dei feromoni appaganti (in inglese Dog Appeasing Pheromones, acronimo DAP), molto simili a quelli emessi dalle cagne quando allattano, i quali hanno un effetto rilassante e tranquillizzante: molto utile pertanto per cani che deveno affrontare importanti cambiamenti quali un’adozione, oppure un cambio di casa, l’arrivo di un nuovo cane, la nascita di un bambino, eventi rumorosi o stressanti, ecc.

 

PRUDENZA:

per i primi tempi di convivenza con un cane adottato dal canile, è indispensabile avere PRUDENZA ogni volta che si apre la porta o il cancello di casa; il nuovo arrivato si trova improvvisamente in mezzo a perfetti sconosciuti,  ancora non è affezionato alla sua nuova vita, ne’ considera  la vostra casa come la sua “cuccia”.   Pertanto può essere tentato di uscire per, magari, cercare di tornare proprio in canile!! 

Non crediate si tratti di mancanza di riconoscenza; il canile può essere stata l’unica casa che ha conosciuto fino a quel momento e pertanto potrebbe semplicemente desiderare di tornarci! 

Ma vedrete che sarà una situazione transitoria e presto sarà felicissimo di vivere vicino a voi per tutto il resto della sua vita!

 

PASSEGGIATE:

i nostri cani sono sempre stati portati a passeggio dai volontari, ma non conoscono i rumori della città e del traffico.  Prediligete pertanto luoghi tranquilli e poco chiassosi per i primi tempi.  Introducete man mano nelle vostre passeggiate strade sempre più frequentate, così che il cane si abitui poco per volta al contatto con i rumori e con persone sconosciute. 

Mettete al cane un collare (NON a strozzo o di metallo!!) con medaglietta identificativa fin dal suo ingresso in casa.  E’ consigliabile fargli indossare anche la pettorina durante le passeggiate: consente un controllo del cane senza causargli sensazioni spiacevoli ed meglio previene  che possa liberarsi e fuggire in caso di situazioni di stress/paura.  Esistono in commercio pettorine di ogni misura e colore: è solo una questione di gusto!!   Noi consigliamo il tipo ad “H”.

Ai nostri cani viene fatta indossare la pettorina per le passeggiate intorno al Rifugio; pertanto già rappresenta per loro una piacevole abitudine  (associazione tra pettorina e passeggiata!) che li spingerà a scodinzolare felici al solo vederla prendere in mano!!

 

IN CASO DI FUGA:

nel malaugurato caso in cui  il cane riesca comunque a sfuggire al vostro controllo, NON corretegli dietro: questo comportamento lo indurrebbe solo ad allontanarsi quanto più possibile da voi aumentando i rischi per la sua incolumità.

Fermatevi invece dove siete, piegatevi sulle ginocchia avendo cura di dargli un fianco e di NON guardarlo dritto negli occhi.  NON urlate; con tono di voce calmo e naturale, chiamatelo per nome e comportatevi come se aveste qualcosa da dargli mangiare.   Potete persino voltargli la schiena, sempre rimanendo piegati sulle ginocchia e avendo cura di controllarlo con la coda dell’occhio, comportandovi come se non foste interessati alle sue azioni. 

Questi comportamenti NON vi garantiranno che il cane torni immediatamente da voi, soprattutto se la vostra convivenza è agli inizi; tuttavia lo indurranno a non allontanarsi da voi eccessivamente in preda al panico, inducendolo inoltre a pensare che non ci siano pericoli nel tornare al vostro richiamo.

Nel momento in cui riuscite a riprendere il cane, NON sgridatelo; al contrario LODATELO perché ha deciso di venire da voi  o comunque si è fatto riprendere.

Nel malaugurato caso in cui il cane comunque vi sfugga, i passi di Legge da fare sono segnalare lo smarrimento dell'animale alla Polizia Municipale (entro il termine di tre giorni), ai Carabinieri competenti per il territorio e tassativamente avvisare il Canile Consortile munendovi di numero di microchip. Inoltre consigliamo vivamente di affiggere manifesti con foto del cane smarrito e un vostro recapito telefonico mobile in un perimetro di 1-2 chilometri dal luogo della fuga. Questo spesso permette di ricevere segnalazioni di avvistamento e di recuperare l'animale in modo semplice e rapido, senza che venga recuperato dal Canile Consortile con i costi del caso.

 

RICORDATE…

Noi saremo sempre disponibili a consigliarvi su come tentare di risolvere le possibili iniziali incomprensioni e difficoltà che potreste trovare  -  anche grazie al supporto dell’Educatore che presta la sua opera come Volontario in Rifugio e che pertanto conosce ogni singolo cane con le sue peculiarità caratteriali.

Tuttavia ogni cosa dipenderà esclusivamente da voi!  Non scoraggiatevi mai: il vostro cane dipende da voi per il suo benessere fisico e soprattutto psichico. 

La strada da percorrere può essere lunga, ma la meta sempre raggiungibile!

ALIMENTAZIONE

Al momento dell’adozione, i nostri cuccioli ricevono ancora 3 pasti giornalieri; solo verso i 6 mesi di età dovranno stabilizzarsi in due pasti giornalieri, e tali dovranno rimanere per tutta la loro vita,  con intervalli di almeno 8 ore tra un pasto e l’altro in modo da permettere al cane di digerire bene prima di mangiare di nuovo. 

La pappa deve essere a temperatura ambiente: non troppo calda perché ustionerebbe le mucose e non troppo fredda perché potrebbe bloccare la digestione del cane, causando disturbi gastrointestinali. 

Il cibo va lasciato a disposizione del cane per circa mezz’ora; quanto eventualmente avanzato deve essere tolto e sostituito con cibo fresco al pasto successivo.

La dieta è bene che sia varia: alternare carne, pesce, il tuorlo delle uova,  verdure miste, cibo in scatola, biscotti per cani, riso e pasta .

Occasionalmente potete dare al cane pane secco; è possibile mescolarlo con la pappa oppure darlo al cane da sgranocchiare.  E’ ottimo anche per i cuccioli: sulla crosta del pane raffermo potranno affondare i dentini!

Il cibi in scatola, le crocchette e i biscotti specifici per cani sono degli alimenti ottimi per i nostri amici. Sono ricchi di sostanze nutritive e ce ne sono di tutti i tipi, adatti all’età, alle eventuali patologie e al tipo di attività fisica svolta quotidianamente dal cane.   Risultano davvero utili per una corretta alimentazione, anche se è consigliabile preparare al cane anche qualcosa di fresco.

I cani sono prevalentemente carnivori: se sceglierete di preparare la pappa in modo naturale e casalingo, quindi senza avvalervi di crocchette, ricordate che l’alimentazione quotidiana deve contenere una buona percentuale di proteine in ogni pasto. La carne va almeno scottata, mai data cruda, e tagliata a piccoli pezzi; il pesce andrà privato delle lische, il pollo e il coniglio andranno puliti alla perfezione dalle ossa.  Consultarsi con il veterinario per capire le migliori proporzioni di elementi nutritivi da somministrare tra proteine, carboidrati e grassi.

Assicurarsi che la ciotola dell’acqua sia sempre piena e fresca, soprattutto in estate. 

ASSOLUTAMENTE DA EVITARE: CARNE DI MAIALE, SALUMI, DOLCI, CIOCCOLATO, GELATI, GRASSI DI VARIA ORIGINE (CIBI FRITTI, SUGHI E INTINGOLI VARI), LA FRUTTA SECCA, LE CIPOLLE, I CAVOLI, LE RAPE, I PISELLI, I BROCCOLI, I FAGIOLI, LE PATATE E IN GENERALE I FARINACEI CHE GONFIEREBBERO CON LA FERMENTAZIONE IL LORO PICCOLO INTESTINO.

 

VACCINAZIONI E PROFILASSI

 

VACCINI:

i nostri cani vengono affidati in regola con tutte le vaccinazioni di legge. 
Dovrete sottoporre il cane al rinnovo delle vaccinazioni basandovi sulla data dell’ultimo richiamo riportato sul libretto sanitario  -   che vi verrà consegnato contestualmente all’affido.

 

FILARIA (profilassi):

Le infestazioni da Filaria sono provocate da vermi filiformi che si posizionano nei vasi linfatici e nei tessuti sottocutanei e possono dare luogo a gravissimi problemi di salute portando il cane anche  alla morte.  La trasmissione avviene tramite il morso di zanzare infette.  Per evitare questo, è necessario, durante tutto il periodo primavera-estate, sottoporre il cane a idonea profilassi.

I nostri cani sono già sottoposti a profilassi anti-filaria ed è necessario che gli adottanti proseguano tale pratica annualmente.

La somministrazione può avvenire tramite una compressa appetibile, del dosaggio adeguato al peso del cane, una volta ogni 30 giorni  -  avendo la precauzione della massima puntualità tra una somministrazione e l’altra!   Diversamente, per i soggetti sani, è possibile scegliere un’unica iniezione a inizio stagione che proteggerà per i successivi 6/8 mesi.

 

LEISHMANIOSI (profilassi):

malattia parassitaria trasmessa dalla puntura di una particolare zanzara (flebotomo o pappatacio) già infetta.  Fino a pochi anni fa particolarmente diffusa nelle regioni meridionali, ha raggiunto in questi anni anche il resto del Paese.   E’ stato da poco immesso sul mercato un vaccino mirato: per ogni informazione utile è bene rivolgersi al proprio Veterinario di fiducia.  Tuttavia, è possibile anche l’uso sistematico di repellenti specifici per insetti: esistono infatti prodotti appositi in commercio per respingere l’attacco dei pappataci, insetti particolarmente attivi di notte.


ANTIPARASSITARI:

per evitare infestazioni da pulci e/o zecche, è necessario l’uso di antiparassitari.

Esistono diverse marche e tipologie in commercio: dai nuovi collarini attivi anche per repellere zanzare e flebotomi, alle pratiche pipette spot on, alle compresse appetibili. Sempre, in ogni caso,  consultare il proprio Veterinario di fiducia per la scelta più adatta allo stile di vita dal cane.

 

 

RICORDATE:

QUESTI SONO SOLO CONSIGLI E INFORMAZIONI 

DI CARATTERE GENERALE.

PER QUALUNQUE DUBBIO RIVOLGETEVI

AL VOSTRO VETERINARIO DI FIDUCIA.

SAPRA’ SICURAMENTE CONSIGLIARVI AL MEGLIO!

 


      E PER FINIRE … ALCUNE INTERESSANTI LETTURE:

 

DAL CANILE A CASA VOSTRA  (Lorella Notari)
ADOTTARE UN CANE  (Valeria Rossi)

DRITTO AL CUORE DEL TUO CANE  (Angelo Vaira)
I SEGNALI CALMANTI  (Turid Rugaas)

ALL’ALTRO CAPO DEL GUINZAGLIO  (Patricia B. McConnell)

COMUNICARE CON IL CANE  (Valeria Rossi)